Gestalt
“Nessuno di noi è responsabile delle carte che ci hanno dato in mano, è responsabile di come le gioca.”
Barrie Simmons
La psicoterapia della Gestalt si inserisce tra le terapie umanistiche e nasce a New York nel 1950 circa, dalle intuizioni di Fritz Perls, della moglie Laura Posner e di un gruppo di intellettuali statunitensi.
La Gestalt è un’attitudine verso la vita, una ricerca di conoscenza di se stessi, lungo il cammino dell’esistenza.
Il terapeuta accompagna la persona in questo viaggio del fare esperienza di sé, immergersi nel proprio mondo interno, tramite un processo di autosservazione.
Durante questo viaggio il terapeuta mostra alla persona in che modo perde il contatto con se stessa e si adatta all’ambiente in base ai condizionamenti sociali e culturali.
Autosservandosi, la persona impara a mettere in atto i concetti di scelta e responsabilità: per poter scegliere deve essere pronta a lasciarsi andare, abbandonare i vecchi schemi, fin troppo familiari e in tal senso difficili da scardinare, per rilanciare oltre, al di là della siepe, verso l’ignoto.
In questo percorso di esplorazione di sé la persona va alla ricerca della verità personale per arrivare ad essere realmente se stessa.